Fino ad ora non avevo mai parlato molto sulla cultura giapponese e oggi voglio parlarvi della forte superstizione del popolo Giapponese. Oggi vi parlerò di due "rituali medianici" che i Giapponesi utilizzano per avere fortuna negli esami e nello studio.
Uno dei "riti" che più mi ha colpito consiste nell'appoggiare sopra la scrivania una statuina di un polipo. Questo polipo può essere anche di peluches, di plastica o dei più svariati materiali, forme e colori: la sostanza non cambia. Dovete sapere che, in Giapponese la parola "Polipo" si puo dire in due modi: "Tako", utilizzando la parola autoctona, oppure Octopus, come in inglese.
La parola Octopus viene translitterata in Katakana come OKUTOPASU. Questa parola può essere letta anche come piccola frase: dividendola si ottiene infatti OKU TO PASU (Se lo appoggi, passi). E' grazie a questa "frase di augurio" che il polipo è stato eletto come supremo portafortuna dei Santi Studiosi, e viene venduto nei negozi in tutte le forme e colori.
Un altro modo di passare gli esami (studiare è alquanto demodé) è quello di andare a far visita al tempio Kitano Tenmangu di Kyoto.
Questo tempio Shintoista accoglie ogni anno tantissimi studenti, che ivi si recano per accarezzare la statua di un bove: accarezzandola infatti si ottiene la tanto agognata fortuna nello studio.
Nel vostro prossimo viaggio in Giappone non potete permettervi il lusso di dimenticare l'acquisto di questi indispensabili polipi portafortuna. Se passate per Kyoto andate anche a visitare la statua del bue, chissà che la potenza del bovinide sia la carta vincente per superare quello stramaledetto esame.
C'è chi dice che per superare un esame basta studiare, ma sono solo sciocche superstizioni. Volete mettere in dubbio il potere del polpo e del bue?
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